Italia Tech – Rolling Stones

Riepilogo

AZIENDAL: L’ItaliaTech torna alla vittoria. La compagine di Petrosino stende per sette a due il team Rolling Stones che dopo una buon primo tempo si arrende al team avversario. Imperato migliore in campo

ITALIATECH – ROLLING STONES 7 – 2

Partitissima di Aziendal Cup tra l’ItaliaTech del capitano Angelo Petrosino contro il Rolling Stones. Archiviato il  buon pareggio contro il Luca Vive il quintetto guidato di Petrosino e co. ritorna al Futsal pronto a dare battaglia per impinguare il proprio tabellino con una vittoria che la riporterebbe in alto. Situazione delicata invece per il Rolling che con solo tre punti in classifica va alla ricerca di una vittoria che l’allontanerebbe dalle zone basse della classifica. L’arbitro M. Landi dà il via alla gara. Partenza a razzo dell’ItaliaTech con Angelo Petrosino che spara un bolide da fuori area che viene deviato dal portiere. Due minuti dopo è il “cinese” Speranza ad impensierire l’estremo difensore Grimaldi con un diagonale mancino che colpisce il palo. L’attaccante dell’ItaliaTech si mostra in grandissima forma: aggressivo, veloce e preciso, un poco sfortunato sotto porta, merito anche del portiere Grimaldi che nega al “cinese” più di una volta la gioia del goal. Gioco offensivo perfetto del team che commette l’errore di concedere un po’ troppo in difesa e infatti alla prima occasione è il Rolling a passare con un tiro dalla distanza di Massa che lascia di stucco Amendola. Uno a zero. L’ItaliaTech non si perde d’animo e reimposta la manovra offensiva in cerca del goal del pareggio che arriva al decimo del primo tempo: in area Imperato ribatte la respinta del portiere colpendo col piattone la sfera che finisce all’interno della porta. Uno a uno. Grande entusiasmo quindi per l’ Italiatech che si porta in avanti: il team non manca di inventiva e Speranza e Petrosino si rivelano eccezionali ma sottoporta sciupano diverse occasioni da rete. Ne approfitta di nuovo il Rolling che al 13’ si riporta di nuovo su grazie ad un diagonale dalla distanza di Fiore che piega le mani ad Amendola. Due a uno. Forcing intenso dell’Italiatech che bersaglia la porta del Rolling: al 17’ Petrosino ha la ghiotta occasione di pareggiare con un destro insidioso ma Grimaldi di tuffo compie il miracolo.  Due minuti dopo ci pensa Speranza a realizzare il pari con un destro in diagonale che finisce nel sette. Due a due. Dominio dell’Italiatech che senza indugi trova il vantaggio dopo un giro di lancette con Petrosino che finalmente va a segno: l’attaccante dribbla il portiere e a porta sguarnita la mette dentro. La compagine tiene il possesso e mette radici nella metà campo avversaria, questione di minuti e il quarto goal del Tech arriva su calcio di rigore realizzato da Crispo con grande freddezza e precisione. Quattro a due. Allo scadere del tempo regolamentare Amendola serve con un lancio lungo Speranza che in area batte di testa la sfera che supera Grimaldi  finisce in rete. Cinque a due. Nella ripresa parte ancora in quarta l’Italiatech che al 27’ allunga ancora con Imperato che sigla la doppietta con un diagonale mancino dalla distanza che si rivela imparabile per Grimaldi. Sei a due. Il Rolling prova a reagire subito con Massa che dalla distanza colpisce il palo e su calcio di punizione con Paolillo il cui destro preciso viene deviato da Amendola. Nella fase successiva la partita riserva pochissimi sussulti: l’Italiatech si limita a tenere il possesso palla. A smorzare un po’ la monotonia ci pensa Crispo con un destro insidioso da fuori area che viene respinto di piede da Grimaldi. Al 48’ è proprio lo stesso portiere a poter riaccorciare le distanze su tiro libero ma questi si lascia ipnotizzare da Amendola che devia in angolo. Allo scadere del tempo regolamentare Imperato chiude definitivamente realizzando con una zampata di destro la tripletta nonché il definitivo sette a due.

Prestazione eccezionale dell’ItaliaTech, che si riconferma come una delle migliori compagini del torneo, con un reparto offensivo ben organizzato che trova la sua forza nel suo bomber Speranza e soprattutto nel suo capitano Petrosino. Rolling Stones un po’ sottotono: dopo l’approccio positivo nel primo tempo la squadra si perde nella ripresa creando poco e concedendo molto al team avversario.

Arbitro M. Landi 7

Uomo del match Imperato